Sabato scorso Roma si è mobilitata nella Giornata mondiale per i diritti umani. Si è svolta la marcia organizzata dal Partito Radicale "Donna Vita Libertà- Diritti Umani per tutti e ovunque", con cori contro le violenze sulle donne e gli studenti in Iran. In marcia politici, attivisti, esponenti della società civile ed anche una nutrita delegazione teramana che è scesa in piazza a sostegno della lotta del popolo iraniano. In prima fila, le donne che continuano a chiedere in Iran più libertà e più democrazia. Erano presenti, insieme a delegazioni delle rispettive associazioni: la Presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Teramo, Amelide Francia: Stefania D'Addario per il Comitato Pari Opportunità dell'Ordine degli Avvocati di Teramo, Gabriella Antonacci, docente dell'Istituto superiore “Alessandrini - Marino”; Ariberto Grifoni, consigliere generale del Partito Radicale; il Segretario della Cgil di Teramo, Giovanni Timoteo. “E' inaccettabile che nel 2022 in alcune parti del mondo, diritti inalienabili ed universalmente riconosciuti vengano limitati ed in alcuni casi eliminati con la forza. Abbiamo il dovere di far sentire la nostra voce", ha dichiarato la neo presidente della CPO provinciale, l'avvocato Amelide Francia. Le ha fatto eco l'avvocato D'Addario: “Bisogna fare di più”. Abbiamo il dovere di difendere i diritti attaccati con ferocia in Iran". Per Ariberto Grifoni, reduce da uno sciopero della fame di 15 giorni, ha affermato: "Un abisso separa chi lotta con coraggio e abnegazione, come donne e giovani studenti o lavoratori o mercanti del bazar in Iran, da chi invece frigge l'aria con parole senza dargli seguito, senza azione politica. I partiti che siedono tanto nei parlamenti nazionali o europeo, quanto nei consigli delle amministrazioni locali non sembrano consapevoli che una lotta capitale è in corso da tre mesi in Persia, culla della civiltà umana".