Gli attivisti giuliesi del Movimento 5 Stelle intervengono sulle nomine all'Ente Porto: "Oscuri giochi politici"
POLITICA / TERAMO Giovedì 28 Gennaio 2021
Sulla questione delle nomine dell’Ente Porto di Giulianova, ancora una volta hanno avuto la meglio oscuri giochi politici. Sembra incomprensibile la nomina quale presidente del relativo CDA di Valentino Ferrante, ex presidente del comitato provinciale della Croce Rossa di Teramo già condannato a due anni per bancarotta, e di Sabatino Casini, imprenditore ed ex manager della Asl di Teramo. I fatti contestati dall’accusa risalgono al 2011 quando Casini e Ferrante avrebbero distratto beni da una società, di cui il Ferrante era amministratore e liquidatore, attraverso tutta una serie di azioni, tra cui anche trasferimenti in denaro e un trasferimento gratuito di un contratto stipulato con la Regione Abruzzo a due società di proprietà di Casini. Inoltre, i due sono stati inabilitati per dieci anni dall'esercizio di imprese commerciali e impossibilitati per la stessa durata a ricoprire incarichi direttivi nelle aziende ma, evidentemente, per il centrodestra queste sono note di merito: note talmente meritevoli che al centrodestra è parso opportuno garantire una poltrona di prestigio in uno degli Enti più importanti per la comunità giuliese e per la costa teramana. Inoltre, constatiamo come per la prima volta nella storia manchi nel CDA dell’Ente Porto una rappresentanza del mondo del mare e della pesca. Ricordiamo infatti che la marineria rappresenta un ruolo cruciale nell’Ente sin dalla sua costituzione e che questo comparto costituisce uno dei maggiori indotti della costa giuliese e teramana in generale. Il M5S di Giulianova contesta queste scelte e continuerà sempre a combattere per una politica diversa che restituisca trasparenza e dignità al nostro territorio.
Gruppo attivisti m5s Giulianova